Mini contratti di sviluppo Fare Impresa

Mini contratti di sviluppo: un’opportunità per l’Innovazione e la crescita

I Mini Contratti di Sviluppo rappresentano uno strumento essenziale per sostenere le imprese che vogliono investire in tecnologie critiche, rafforzare le catene del valore e promuovere una maggiore resilienza e sostenibilità nel panorama produttivo italiano. Promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestiti da Invitalia, questi incentivi mirano a favorire la competitività aziendale, con un’attenzione particolare alle regioni del Sud Italia.

Cos’è il Mini Contratto di Sviluppo?

Si tratta di un incentivo finanziario rivolto a imprese di tutte le dimensioni per la realizzazione di progetti di investimento compresi tra 5 e 20 milioni di euro. I settori strategici coinvolti includono:

  • Tecnologie digitali e innovazioni deep tech.
  • Tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse.
  • Biotecnologie, inclusi i medicinali critici definiti dalla normativa UE.

Questo strumento punta a ridurre le dipendenze strategiche dell’Unione Europea e a promuovere tecnologie emergenti con un potenziale economico significativo.

A chi si rivolge?

I Mini Contratti di Sviluppo sono dedicati alle imprese situate in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le agevolazioni vengono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto, con intensità variabile in base alla dimensione dell’impresa:

  • Piccole imprese: 55%.
  • Media imprese: 45%.
  • Grandi imprese: 35%.

Per le PMI, sono previsti contributi aggiuntivi fino al 50% delle spese per consulenze funzionali alla realizzazione del piano d’investimento.

Spese ammissibili

Le principali spese ammissibili includono:

  • Acquisto e sistemazione del suolo aziendale.
  • Opere murarie (fino al 40% dell’investimento totale).
  • Macchinari, impianti e attrezzature nuove.
  • Software, brevetti, licenze e know-how relativi a tecnologie innovative.

I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 36 mesi dall’approvazione.

Come porre la domanda?

Le domande possono essere presentate online sulla piattaforma di Invitalia a partire dal 5 febbraio 2025 fino all’8 aprile 2025. Sono necessari:

  • Un’identità digitale (SPID, CNS o CIE).
  • Una firma digitale e un indirizzo PEC.
  • Un business plan dettagliato e la relativa documentazione.

Criteri di Valutazione

La selezione delle domande segue una graduatoria basata su cinque criteri principali:

  1. Grado di indipendenza finanziaria.
  2. Incidenza della gestione caratteristica sul fatturato.
  3. Sostenibilità ambientale.
  4. Innovatività del progetto.
  5. Impatto occupazionale.

Il punteggio complessivo può essere incrementato se l’impresa possiede certificazioni di legalità, ambientale o di parità di genere.

Fare Impresa al tuo fianco

Fare Impresa offre supporto completo per la copertura e gestione delle pratiche, aiutando le imprese a cogliere questa importante opportunità. Grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di ottimizzare il processo di candidatura, garantendo una presentazione efficace e puntuale del progetto.

Contattaci per saperne di più su come accedere ai Mini Contratti di Sviluppo e trasformare le tue idee in realtà!

Post correlati

Fare Impresa a DigithON 2025, accanto ad eMomentum e 20Seconds

La scorsa settimana Fare Impresa ha preso parte al DigithON...

Restauro e Innovazione: il nuovo bando che trasforma il patrimonio culturale in motore di comunità

La Fondazione Caript ha lanciato il Bando n. 9/2025 –...

Fare Impresa a DigithON 2025, accanto ad eMomentum e 20Seconds

La scorsa settimana Fare Impresa ha preso parte al DigithON...

Restauro e Innovazione: il nuovo bando che trasforma il patrimonio culturale in motore di comunità

La Fondazione Caript ha lanciato il Bando n. 9/2025 –...

Cultura, innovazione e impatto sociale: al via il Bando Progetti Speciali Cinema e Audiovisivo 2025

Il Ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale Cinema e...