Il Governo dovrebbe prorogare le forme agevolative per gli investimenti:
- nei territori del Mezzogiorno,
- nelle aree cratere del sisma dell’Italia centrale,
- nelle Z.E.S. e nelle Z.L.S.
Tali proposte emendative riguardano:
- la proroga del credito d’imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi e destinati a strutture produttive ubicate nei territori delle regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Sardegna Sicilia.
- la proroga dell’agevolazione c.d. “Zona Franca Sisma Centro Italia” e dell’esenzione dal pagamento delle imposte di bollo e di registro relativamente alle istanze, ai contratti ed ai documenti presentati alle pubbliche amministrazioni per gli interventi di ricostruzione;
- la proroga del credito d’imposta relativo agli investimenti effettuati nelle Z.E.S e Z.L.S;
- la proroga del credito d’imposta maggiorato per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno. Inoltre, si prevede, anche per l’anno 2023,
- il riconoscimento del credito d’imposta per le spese relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i Centri Agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
In questi giorni le aziende stanno completando la gestione degli Investimenti e correlati Crediti di Imposta avvenuti nel 2022.
Fare Impresa sarà partner delle aziende che effettuano investimenti e ricercano formule agevolative.
A cura di:
Fernando Del Rosso
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