Il Decreto Legge Coesione, recentemente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 107 del 7 maggio 2024, segna una tappa cruciale per il sostegno economico nel sud Italia. L’articolo 18 del decreto introduce “Resto al Sud 2.0“, una misura progettata per incentivare la costituzione di nuove attività lavorative nelle regioni meridionali. Questo programma non solo rinnova, ma amplia l’ambito del precedente decreto-legge del 20 giugno 2017, n. 91, offrendo nuove possibilità agli imprenditori e ai professionisti del Mezzogiorno.
Descrizione e Finalità del Programma
“Resto al Sud 2.0” si propone di promuovere l’autoimpiego e l’attività d’impresa nelle aree meno sviluppate del sud Italia, con l’obiettivo di stimolare la crescita economica locale e ridurre il divario territoriale. Il decreto mira a facilitare l’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali, sia in forma individuale che collettiva, comprese quelle che necessitano di iscrizione a ordini o collegi professionali.
Soggetti Beneficiari
I beneficiari di questa iniziativa sono i giovani sotto i trentacinque anni, inclusi quelli in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione come definiti dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027. Inoltre, il programma è aperto a disoccupati, inattivi e coloro che sono stati senza lavoro per almeno dodici mesi, inclusi i beneficiari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL).
Entità e Forme dell’Aiuto
Il supporto finanziario offerto da “Resto al Sud 2.0” include:
- Voucher di avvio con un importo massimo di 40.000 euro, che può essere incrementato a 50.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali, o per beni che promuovono la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico.
- Contributi a fondo perduto che coprono fino al 75% dei costi per spese fino a 120.000 euro e fino al 70% per spese superiori, fino a un massimo di 200.000 euro.
Attività Finanziabili e Spese Ammissibili
Le iniziative economiche supportate includono:
- Servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare delle attività, in collaborazione con le regioni interessate e in linea con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro.
- Tutoraggio per aumentare le competenze dei beneficiari e assistenza durante le fasi iniziali delle attività.
- Sostegno all’investimento attraverso incentivi per l’avvio delle attività.
Cronologia e Scadenze Importanti
La misura sarà operativa a partire dall’8 maggio 2024, con dettagli aggiuntivi e modalità di applicazione che verranno definiti entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto. Le imprese interessate dovrebbero prepararsi a cogliere queste opportunità non appena i termini specifici vengono annunciati ufficialmente.
“Resto al Sud 2.0” rappresenta un’importante evoluzione nelle politiche di sviluppo economico per il Mezzogiorno e promette di essere un catalizzatore significativo per la nascita e il rafforzamento di nuove imprese in queste regioni cruciali per l’economia italiana.
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