La Regione Emilia-Romagna, intende sostenere i progetti di innovazione delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento, la crescita e l’aggregazione, tenendo conto anche delle filiere produttive in cui operano.
A chi è rivolto?
Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi i seguenti soggetti:
- Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita iva, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria:
- Associazioni professionali o Studi associati di professionisti;
- Società tra professionisti;
- Società di professionisti o di ingegneria;
- Società tra avvocati.
- Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita iva, autonomi, operanti in forma singola, o associata di studi formalmente costituiti (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti allagestione separata Inps come previsto dall’art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla L. n. 4/2013.
Quanto finanzia?
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 20.000,00.
Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 55% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 60.000,00 e sarà calcolato come segue:
- una quota parte sarà determinata in misura pari al 35% della spesa ritenuta ammissibile;
- una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi (alla data di presentazione della domanda). Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando la durata e il valore del mutuo effettivamente stipulato dal soggetto richiedente (di importo almeno pari al 50% dell’investimento), applicando un tasso massimo di interesse forfettario del 4%. Il costo degli interessi sul finanziamento richiesto dal soggetto richiedente per realizzare l’investimento potrà essere quindi rimborsato fino al 100%, nel rispetto dell’importo massimo previsto pari al 15% delle spese ammesse, ossia, qualora la quota dell’interesse attualizzato superasse l’importo ritenuto ammissibile, la differenza sarà a carico del soggetto richiedente.
- un ulteriore incremento di 5 punti percentuali, a condizione che nella domanda sia espressamente richiesta e successivamente verificata, almeno una delle seguenti ipotesi:
- nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
- nel caso in cui il progetto da realizzare sia presentato da un soggetto caratterizzato dalla rilevanza della componente femminile e/o giovanile, si adottano i seguenti parametri.
Si riscontra la rilevanza della componente femminile nei seguenti casi:
- nel caso di singoli professionisti, il professionista sia una donna;
- nel caso di associazioni/studi associati, società tra professionisti o di ingegneria e le società tra avvocati almeno il 60% dei componenti degli stessi sia costituita da donne.
Cosa finanzia?
I progetti ammissibili devono avere ad oggetto interventi volti:
- a innovare ed ampliare i servizi offerti, con particolare riferimento alla sperimentazione e applicazione di metodologie che migliorano l’efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
- allo sviluppo innovativo di soluzioni per la digitalizzazione del lavoro e per la creazione di sistemi informatici – informativi, con particolare riferimento a nuove applicazioni nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
- a sviluppare azioni di comunicazione e marketing e alla internazionalizzazione, quali strumenti di rafforzamento della competitività sistemica regionale e dei professionisti del territorio;
- ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
- a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale / imprenditoriale;
- a favorire la creazione di nuove unità funzionali e ampliamento di quelle esistenti;
- a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
- a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
- a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) ì 2021/2027”, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.
Gli interventi dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023.
Sono ammissibili le spese per:
- acquisto di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento;
- acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, spese per la realizzazione di iniziative e strumenti di comunicazione (brochure e/o materiale editoriale), ideazione del marchio necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
- consulenze specializzate, riconosciute nella misura massima del 30%;
- opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto riconosciute nel limite massimo di € 5.000;
- costi generali nella misura, forfettaria, massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione.
Data di apertura e di chiusura dello sportello
Lo sportello per la presentazione delle domande di partecipazione al bando aprirà in data 07/03/2023 e chiuderà in data 06/04/2023 (o prima in caso di esaurimento delle risorse).
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi € 5.000.000,00.
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A cura di
Michele Alberico
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